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Quali sono gli elementi che influenzano il sistema immunitario?

I recenti avvenimenti legati alla pandemia del virus chiamato COVID-19 ci hanno visto costretti ad affrontare delle situazioni certamente non inusuali di per se stesse, ma inusuali per la durata di tempo: così il dover rimanere confinati in casa, lavorare da casa, non poter avere contatti sociali, non poterci esporre al sole etc. ha portato ad una serie di disagi per la nostra salute che noi identifichiamo genericamente come STRESS…..

La Medicina Funzionale può dare alcuni suggerimenti per superare al meglio i possibili danni derivanti da situazioni come queste e in generale da tutti gli eventi che noi viviamo come stressanti.

La cosa più importante che dobbiamo fare per mantenerci in buona salute è fare in modo che il SISTEMA IMMUNITARIO sia sempre perfettamente efficiente.

Il Sistema Immunitario ci consente di reagire in modo positivo ogni qual volta il nostro organismo entra in contatto con un agente estraneo, che sia un virus o un batterio, un polline o un fungo, o una nanoparticella di polvere sottile: esso la riconosce e la rende inoffensiva, conservandone al tempo stesso la memoria.

Ci sono una serie di elementi condizionano il buon funzionamento del Sistema Immunitario:

  • Stress
  • Alimentazione
  • Intestino
  • Attività Fisica

Lo Stress

Si tratta di un insieme di reazioni messe a punto dall’organismo nel corso dell’Evoluzione per consentirci di superare brillantemente le situazioni che ci mettono in difficoltà o che mettono in pericolo la nostra vita. Se le situazioni difficili o che pensiamo mettano in pericolo la nostra vita persistono nel tempo, lo stesso sistema che prima ci ha aiutato, adesso porta ad un accumulo di tossine creandoci dei disturbi. Il primo che risente di questo accumulo di tossine è proprio il Sistema Immunitario.

Per metterci al riparo dovremmo eliminare la situazione stressante ma spesso non è possibile, soprattutto quando siamo, per motivi di salute, confinati in uno spazio limitato, e a contatto con altre persone, anche se nostri familiari, private della loro libertà e limitate nella espressione delle loro esigenze.

Una possibile soluzione è l’uso degli Oli Essenziali: immessi nell’ambiente hanno una funzione rilassante; esprimono questo effetto in modo particolare gli Oli Essenziali a base agrumi – arancio amaro, mandarino, bergamotto – ma anche la lavanda che unisce alle qualità rilassanti anche quelle antisettiche; accertatevi sempre che gli Oli Essenziali che utilizzate siano Biologici dal momento che li dovete diffondere nell’ambiente e li inalate.

Quando lo stress è particolarmente intenso o dura da troppo tempo, almeno tre mesi, il primo sintomo è l’alterazione del ritmo del sonno e della sua qualità: difficoltà a prender sonno per la rimuginazione, risvegli notturni – di solito intorno alle tre del mattino – difficoltà a riaddormentarsi, svegliarsi come se non aveste mai dormito, perdita della concentrazione….

La fitoterapia ci soccorre: diverse piante hanno la capacità di ridurre il senso di ansia, o ne evitano il generarsi, restituendoci un sonno ristoratore e senza risvegli: Biancospino, Scutellaria Valeriana, Passiflora sono quelle più utilizzate; possiamo associare una pianta adattogena come la Ashvagandia, dalla tradizione ayurvedica: è una pianta adattogena, ovvero riporta l’equilibrio fra orto e parasimpatico i due poli funzionali del Sistema Neurovegetativo.

Se associamo anche la Melatonina, oltre a riequilibrare il ritmo sonno veglia lavoriamo anche in modo eccellente sull’immunità. Queste piante svolgono meglio la loro funzione se assunte associate e a rilascio controllato, e ancora meglio se unite alla melatonina.

Alimentazione

È un cardine fondamentale nella Medicina Funzionale: siamo quello che mangiamo  – sempre – e quello che mangiamo condiziona il nostro stato di salute. L’apporto di vitamine non deve mai mancare perché funzionano da attivatori enzimatici ma soprattutto come antiossidanti.

Il nostro organismo produce, quotidianamente, una certa quantità di Radicali Liberi (ROS a base di Ossigeno e RNS a base di Azoto) sostanze altamente reattive chimicamente. Il loro nome suscita immagini di danni molecolari, di invecchiamento precoce, di malattie incurabili… in realtà sono le nostre stesse cellule a produrre i Radicali Liberi, in quantità controllata, per proteggersi da eventuali danni da microorganismi diventati inopportuni, sostanze estranee etc…

Solo quando il nostro equilibrio è alterato per i motivi che abbiamo detto prima (STRESS) ne produciamo una quantità maggiore che supera la funzione protettiva e va a danneggiare le stesse cellule e, in modo particolare, limitando la funzione del Sistema Immunitario.

Perciò è utile assumere: 1) vit. C contenuta, ad esempio, negli agrumi, nelle brassicacee, negli spinaci, nei piselli; 2) vit. E che oltre al potere antiossidante attiva la rigenerazione cellulare, e di cui è ricca la frutta secca oleaginosa -assumere nel corso della giornata quattro noci, o anacardi o nocciole – meglio se il pomeriggio, dà un eccellente apporto di questa vitamina; 3) vit. A, contenuta in tutta la frutta e verdura di colore rosso arancio: zucca, pomodori, agrumi, poi prezzemolo, basilico, tarassaco, le brassicacee…

Non va tralasciata la vitamina D, fondamentale per garantire il ricambio osseo, la rigenerazione cellulare, ma anche e soprattutto per modulare l’attività del Sistema Immunitario. Prodotta a livello della pelle a partire dal colesterolo grazie ai raggi UVB, passa poi nel fegato e infine nel rene che la rendono atta a trasferirsi nell’intestino per catturare e trasportare il Calcio alle cellule ossee che lo depositeranno sulla matrice ossea, rigenerandola. Sul Sistema Immunitario ne modula l’azione impedendo che esso arrivi a dare delle risposte eccessive che per noi sarebbero dannose (vedi le malattie autoimmuni).

Prima di assumere la vit. D è meglio accertarsi se ci è utile e in quale quantità attraverso un esame del sangue che valuti non solo il dosaggio della vitamina D ma anche quello del paratormone (PTH), perché il suo eccesso è dannoso quanto il suo difetto (qualunque sostanza utile al nostro organismo, se in eccesso può creare dei danni). Negli alimenti è contenuta nei pesci quali storione, pesce spada, tonno, sgombro, merluzzo o nell’olio estratto dal loro fegato: oltre che vit. D essi apportano anche omega 3 e omega 6, acidi grassi essenziali impiegati per la rigenerazione delle membrane cellulari e non solo. Per poter lavorare, la vit. D ha bisogno della vitamina K2, prodotta anche dalla flora batterica intestinale: impedisce che il calcio vada a depositarsi esattamente su ossa e denti. Entrambe le vitamine sono liposolubili, e per poterle assorbire, se le usate in gocce, devono essere messe su un pazzo di pane intriso nell’olio extravergine di oliva. In alternativa vi sono in commercio degli spray orali che contengono la vit. D e la K2 in rapporto corretto e che., grazie al fatto di essere spray, possono essere facilmente dosate in relazione al fabbisogno personale.

Le spezie sono altrettanto importanti: le usiamo frequentemente in cucina ignorando, a volte, il loro valore terapeutico: lo Zenzero è un ottimo gastroprotettore, antiinfiammatorio, generatore di energia e calore; Cannella e Anice Stellato lavorano bene sulla modulazione del sistema immunitario; la Curcuma ha effetto antiinfiammatorio e mantiene il fegato pulito. Il Fegato è un organo che lavora 24 ore su 24, al mattino fornendo le risorse energetiche per lavorare, e la notte recuperando le tossine prodotte durante la giornata convogliandole verso il rene e l’intestino per poter essere eliminate: mantenere pulito il fegato significa mantenerlo efficiente, meglio funziona il fegato maggiore sarà l’efficienza del sistema immunitario. La Curcuma, il cui principio attivo è la Curcumina per potere essere assorbita e limitare la sua degradazione da parte degli enzimi intestinali, ha bisogno della Piperina, il principio attivo contenuto nel pepe nero; in cucina si usa una parte di curcuma e due parti di pepe nero.

Il miele ha un’ottima attività immunomodulante ma, attenzione, la Medicina Ayurvedica ci insegna ad usarlo così com’è, crudo: la sua cottura infatti ne altera le caratteristiche organolettiche, producendo tossine (AMA) difficili e lunghe da smaltire.

Il frutto che ha la maggiore capacità antiossidante per eccellenza è la papaya. Il suo potere antiossidante, immunomodulante e antiage lo esercita solo se fermentata: il processo di fermentazione deve essere garantito e adeguato, per questo motivo si adotta la tecnologia sviluppata in Giappone; grazie ad esso la papaya fermentata modulerà il sistema immunitario, e garantirà la giusta produzione di energia a livello mitocondriale sotto forma di ATP. In commercio esistono diversi prodotti a base di papaya, fatevi consigliare dal vostro medico di fiducia per garantirvi che dosaggio e qualità della papaya che usate siano corretti per voi.

Intestino

In diretto rapporto col Sistema Immunitario grazie ai diversi milioni di ospiti che lo abitano e che prendono il nome generico di Microbiota: la flora intestinale, batterica e fungina. Fra i suoi compiti: smaltire i rifiuti, produrre le vitamine del gruppo B, la vitamina K 1 e 2, sostanze che attivano la rigenerazione e la salute delle cellule epiteliali intestinali, sostanze che modulano il sistema immunitario. Una alimentazione inadeguata per qualità e quantità, lo stress prolungato, l’irregolarità dell’intestino fanno ammalare la flora batterica producendo la Disbiosi.

A questo punto si creano danni all’integrità anatomica e funzionale dell’intestino con passaggio di sostanze tossiche nel circolo generale. È la Sindrome dell’Intestino Permeabile.

La buona salute del Microbiota non solo evita questo danno ma contribuisce a mantenere la regolarità delle evacuazioni, evitando il ristagno di feci che determina il riassorbimento delle tossine.

Se la flora batterica si ammala e la corretta alimentazione e il controllo dello stress non sono sufficienti, possiamo ricorrere o a sostanze che nutrono la flora batterica, i Prebiotici, o addirittura sostituire la flora batterica malata con una sana, usando i Probiotici o Fermenti Lattici. In commercio esistono diversi tipi e qualità di Prebiotici e Probiotici: non vanno presi a caso ma vanno selezionali in base al tipo di disturbo e al tratto di intestino malato, poiché ogni zona dell’intestino ha una sua flora batterica con funzioni ben precise. Perciò anche in questo caso è meglio rivolgersi ad un sanitario esperto in questo settore e di solito i medici che praticano la Medicina Funzionale hanno una buona conoscenza di questa materia e sapranno consigliarvi il prodotto adatto.

Attività Fisica

Ultima ma non per ultima, come recita il famoso detto, In assenza di attività fisica tutti io suggerimenti dati sopra hanno un valore relativo, così come lo ha l’attività fisica in assenza di tutti gli altri supporti. Se l’attività fisica è leggera e costante, non performante, riesce a ridurre il tono dello stress abbassando il cortisolo, uno degli ormoni che in corso di stress cronico è particolarmente elevato. Più alto è il tasso di cortisolo circolante, più il Sistema Immunitario perderà efficienza. Fare attività fisica non significa, necessariamente, andare in palestra o andare a correre significa fare movimento. Su You Tube troverete tantissimi tutorial che vi potranno aiutare, che decidiate di fare yoga o pilates, o stretching o un ballo. Insomma, qualunque cosa che, grazie al movimento, mantiene tonica la muscolatura, la ossigeni, elimini le tossine ma soprattutto vi dia buon umore: è l’ingrediente essenziale perché qualunque presidio decidiate di utilizzare suggerito in questa breve “passeggiata”, funzioni al meglio.

È stato dimostrato che più alto è il buon umore maggiore è l’efficienza del Sistema Immunitario.

Bibliografia 

  1. Sapolsky: Perché alle zebre non viene l’ulcera, Ed. Castelvecchi.
  2. T.Murray: Enciclopedia della Nutrizione, Ed. Tecniche Nuove.
  3. Matveikova: L’Intestino, Secondo cervello; Ed. Terre Nuove.
  4. Buono: Attività fisica per la salute; Ed. Idelson-Gnocchi